top of page

Mr Denimu, Ian Berry, & Ayrton...sempre!

Ian Berry, l'artista del Denim, in mostra a Torino, per celebrare il grande campione scomparso di Formula 1, Ayrton Senna, presso la Galleria ADP Log, fondata da Alessandro Del Piero.

(Dettaglio dell'opera, Ayrton, di Ian Berry. Immagine per gentile concessione Galleria ADP Log)


Recentemente inaugurata la mostra “Ayrton”, presso la Galleria ADP Log (nuova interessante realtà culturale nel cuore di Torino, fondata da Alessandro Del Piero) si presenta in forma di tributo all’indimenticabile campione di formula uno Ayrton Senna.

Presentata daAlessandro Del Pieroe curata dall’architettoPiergiorgio Pascolatie daClaudio Giovannone,Padrino per l’Europa dell’Instituto Ayrton Senna, la mostra è una retrospettiva, che per attraverso tre percorsi espositivi dona al pubblico non solo l’occasione di ripercorrere le appassionanti emozioni dello sportivo Ayrton Senna, ma anche quella di conoscerne l’aspetto intimistico ed umano.

Un tratto, quest’ultimo, a cui Alessandro Del Piero dedica una intera sezione (al piano superiore) allestita con inedite immagini di vita personale, in un’interessante parallelo tra sé stesso ed Ayrton, ad omaggio del grande mito brasiliano.

Alessandro Del Piero:“Ayrton Senna è un mito non solo per il mondo dei motori, ma per qualunque sportivo. Dalla sua vicenda umana e professionale, dal suo esempio, è possibile ricavare grandi insegnamenti e sono felice che questa esposizione possa contribuire a mantenere viva la sua memoria, magari soprattutto tra i più giovani. La sua è una storia di coraggio, agonismo, passione, determinazione, professionalità, voglia di vincere. Tutta la sua storia è attraversata da una straordinaria umanità, ed è soprattutto questo che vogliamo raccontare nell’evento che abbiamo il privilegio di ospitare in ADPLOG. Sono convinto che si tratti di una grande opportunità per l’Italia sportiva e non e soprattutto per Torino, capitale europea dello sport 2015”.

All’ingresso invece, la mostra apre con le foto dell’amico Keith Sutton e l’esposizione diFormula 1, la Lotus 98T “John Player Special”del 1986 con cui vinse 2 GP (Spagna e Detroit) e laMcLaren MP4/8 Honda V12del 1993, alla guida della quale combatté in pista spettacolari duelli conAlain Proste che lo portò alla vittoria di 5 Gp (Europa, Brasile, Montecarlo, Giappone e Australia). Successivamente salendo al piano superiore, sarà possibile acquistare oggetti dellaFondazione Ayrton Senna, contribuendo così all’operato dell’Istituzione creata da Ayrton stesso e che soltanto nel 2014 ha fornito assistenza medica e scolastica a oltre 2 milioni di bambini brasiliani in oltre 1300 città, mentre dalla sua nascita ha assistito oltre 16 milioni di bambini brasiliani.



(Immagine per gentile concessione Galleria ADP Log)


L’artista britannico Ian Berry, ha contribuito all’esposizione con un’iconico ritratto di Ayrton Senna, interamente realizzato in tela denim.Ian Berry, oltre ad essere stato definito nel 2013, uno dei 30 artisti al di sotto dei 30 anni, più influenti del panorama artistico contemporaneo, è anche una splendida persona dal carattere aperto e sensibile.

Domandandogli maggiori dettagli sulla realizzazione dell’emozionante ritratto del pilota brasiliano, documentata nella pellicola di Bäst Films, ci ha così risposto:


IB – Hai utilizzato il termine: “emozionante” ed a dire la verità lo è stato parecchio. Mentre lo realizzavo, ascoltavo molti documentari su Ayrton, al punto di rischiare di bagnar di lacrime l’opera stessa. La pressione era forte, quando i jeans sono arrivati ed il tutto ha preso forma realmente, ho sentito di avere una grande responsabilità sulle spalle. Devo ammettere che osservandolo da vicino, per poi spostarmi più lontano, mi sono domandato più volte come diavolo sia riuscito a crearlo. È stata un’esperienza incredibile. Mi sono seduto dall’altro lato dello studio e l’ho osservato immobile per oltre 1 ora. Successivamente il trasporto in Brasile, per mostrarlo alla famiglia di Senna, è stato abbastanza terrificante. Intendo, non avevo mai incontrato Ayrton, ma mi stavo apprestando a mostrare una sua raffigurazione alla famiglia d’origine stessa, persone che lo conoscevano benissimo. La tensione è scomparsa, quando la madre ha espresso la sua gioia, dicendo che avevo catturato ogni aspetto della sua personalità. Il resto non lo racconterò mai, ma è stato un momento molto speciale per me, che non dimenticherò mai. Sono una famiglia molto unica, così come l’Ayrton Senna Institute (che fu fondato per donare aiuto) è una  fantastica organizzazione che si occupa dei bambini in Brasile.

ELENA ARZANI


La mostra, oltre a commemorare il campione brasiliano, ha anche finalità benefiche a favore dell’Instituto Ayrton Senna: l’incasso contribuirà al sostegno dell’Organizzazione presieduta da Viviane Senna per finanziare i progetti educativi che coinvolgono i bambini brasiliani. 


Questo articolo è stato pubblicato all'interno del magazine digitale Tuttorock, il 2 Marzo 2015

Comments


Featured Posts
Recent Posts
Search By Tags
Follow Us
  • Facebook Classic
  • Twitter Classic
  • Google Classic
bottom of page